Hai mai avuto la sensazione che un annuncio ti perseguitasse?
Ecco quella non è una nuova truffa online. Si chiama “retargeting”.
E se anche tu vuoi fare pubblicità online o la stai già facendo, questa strategia è il modo migliore per rendere tutti i tuoi annunci un profitto e non più un costo eccessivo.
Ecco come funziona:
Che senso ha fare “retargeting”?
Se qualcuno visita il nostro sito o clicca sul nostro annuncio, vuol dire che ha qualche interesse su cosa facciamo.
Magari è minimo. Ma se non ci facciamo rivedere, si dimenticherà di noi in men che non si dica.
Quindi, perché lasciarlo scappare?
Con tutte le distrazioni che ha una persona oggi, tra notifiche, post, video, email, e chi più ne ha più ne metta, è essenziale non finire nell’abisso digitale. E proprio il retargeting ci permette di evitarlo.
Ma non tutte le aziende fanno retargeting nel modo giusto. E se ti è capitato di essere inseguito dallo stesso annuncio in continuazione, beh...
Quello è un ottimo esempio di come NON fare retargeting.
Quindi, se vuoi evitare di infastidire i tuoi potenziali clienti, ho una strategia migliore:
L’unico vero obiettivo di una campagna di retargeting
Questa strategia di marketing è sempre più frequente per un motivo…Perché ci permette di ridurre al minimo il “Costo per risultato” dei nostri annunci.
Detto in parole povere, ci permette di spendere di meno per raggiungere l’obiettivo della nostra campagna pubblicitaria, siano essi i contatti, vendite o visite al sito.
E questo perché ci rivolgiamo a persone che ci conoscono già e che hanno mostrato interesse nella nostra offerta. Quindi, non abbiamo a che fare con un pubblico freddo.
E questo cambio di prospettiva fa la differenza tra campagne di successo e campagne andate a vuoto.
Ma prima di farti vedere come impostarlo, lascia che ti spieghi…
Le regole d’oro del retargeting
Come abbiamo detto prima, molte aziende fanno l’errore di bombardare il pubblico con il solito annuncio per settimane. E questo non fa altro che allontanarlo.
Quindi, è fondamentale variare gli annunci.
Per esempio, se il primo annuncio è un’immagine, il secondo dovrebbe essere un video o almeno un’immagine diversa con un testo diverso. E ciò ci permette anche di evitare che l’annuncio si “affatichi”, cioè smetta di performare dopo un certo periodo di tempo.
Ma altra regola fondamentale è quella di mostrare la tua faccia il più possibile.
Tutti sono in grado di fare immagini e post professionali. In pochi fanno video in cui mostrano chi sono.
E credimi quando dico che è meglio un video breve, senza alcun editing, anzi che una locandina super professionale.
Questo perché l’annuncio non deve sembrare un annuncio.
E il tuo obiettivo non deve essere quello di vendere, ma di indirizzarli verso un’azione precisa.
Quindi, non serve perdere giorni dietro il design e cose varie.
Basta un video di un minuto o più in cui aiuti il pubblico a risolvere un problema specifico e poi li indirizzi verso un’azione precisa, sia essa un modulo di contatto o un numero da chiamare o messaggiare.
Tutto bello. Ma nella pratica?
Per impostare il retargeting dovrai creare un pubblico personalizzato attraverso le impostazioni della campagna pubblicitaria, sia essa su Facebook o Google.
Potrai indirizzare l’annuncio verso:
Chi ha cliccato sul tuo annuncio
Chi ha visto il tuo post o tutto o parte di un video
Chi ha visitato la tua pagina Facebook o Instagram
Chi ha visitato il tuo sito web o una pagina specifica
Quindi, il pubblico che puoi raggiungere è molto ampio. E impostare il tutto è molto semplice.
Inizia anche tu!
Se vuoi iniziare a fare retargeting, inizia creando un annuncio. Lascialo attivo per almeno due settimane con un budget minimo di 5/10 € al giorno. Poi imposta il pubblico personalizzato.
Se ti piacerebbe farlo, ma non hai tempo, lascia che ti diamo una mano.
Contattaci qui e facciamoci una chiacchierata assieme.
Nessun costo. Nessun obbligo.
A presto,
Edoardo Ghiglione
UP Media Results
Comments